Salvatore Criscione aderisce al PDL

Il fallimento degli ideali che avevano connotato le radici dell’UdC, il rischio concreto di una sua deriva verso altre aree che non sono quelle dentro cui il partito era nato ed era cresciuto, la frattura che aveva determinato la nascita del PID, mi avevano spinto a scegliere di aderire a quel neonato partito, in coerenza con il mio convincimento politico che è quello di restare nell’ambito del centrodestra.

Una ragione politica forte che penso adesso di fortificare ancora di più aderendo al PdL, l’unica vera casa comune del centrodestra che ha un suo progetto politico ben definito e che continua sul solco di quello tracciato in un passato recente e remoto.

Un’azione di coerenza politica che mi spinge oggi a decidere di far parte del PdL, aderendo immediatamente al suo gruppo consiliare alla Provincia Regionale di Ragusa, con la convinzione che non si può derogare dall’idea di marcare una presenza nel centrodestra forte e convinta e che solo il Popolo della Libertà garantisce in questi termini.

Ho avuto modo di confrontarmi con l’onorevole Nino Minardo e di trovare in lui un interlocutore che ha saputo interpretare bene le ragioni dei miei convincimenti; un’interlocuzione attenta, fatta di condivisione di progetti e di ideali politici.

Non vedo la ragion d’essere del Terzo Polo; non ne interpreto la necessità e lo ritengo un progetto difficile e controverso.

Penso ad una semplificazione della politica ed in questo senso la casa comune del centrodestra italiano, siciliano e provinciale altra non può essere che il Popolo della Libertà, dove posso continuare a lavorare per il bene del mio territorio, facendomi portavoce della sue istanze e trovando in esso la risposta alle domande di questa provincia.

Ragusa, 11 gennaio 2010                       Consigliere Salvatore Criscione