Riceviamo e pubblichiamo… (mail Firmata)
……..leggete…….. “La situazione è tragica, ma ci sono i margini per evitare il dissesto finanziario dell’ente”. Lo ha detto Letizia Di Liberti, dirigente dell’Assessorato regionale alle Autonomie Locali, a capo del servizio di “Finanza locale” dell’assessorato ed interlocutore, ieri mattina, dell’amministrazione comunale modicana in un vertice, tenutosi a Enna, fissato dal deputato regionale Riccardo Minardo. Per l’ente di palazzo San Domenico erano presenti, oltre al Sindaco, Antonello BUscema, l’assessore al Bilancio, Emanuele Muriana ed il segretario generale Claudio Buscema.
Il primo cittadino modicano ha presentato al dirigente regionale la difficilissima situazione debitoria del Comune, le cui casse “vantano” un buco di circa 52milioni e 400mila euro, così come viene ad evidenziarsi dalle varie voci che compongono il bilancio di previsione redatto dall’Amministrazione comunale e che sabato mattina sarà al vaglio del consiglio comunale.
Dopo un’attenta disamina delle situazioni in atto l’ente è stato giudicato dal dirigente dell’assessorato regionale “strutturalmente deficitario per il quale è necessario porre in essere una politica di assoluto rigore finanziario su tutti i fronti da concretizzare in tempi non certamente brevi. Ci sono infatti i margini – ha detto la Di Liberti – per evitare il dissesto finanziario, ma bisogna agire altrimenti non ci saranno alternative”.
“E’ stato un incontro molto utile soprattutto sul piano del confronto – ha commentato il Sindaco Antonello Buscema – in quanto ci sono state date utili indicazioni sulla strada da percorrere dato che, a detta della dottoressa Di Liberti, ci sono i margini per evitare lo “spauracchio” del dissesto finanziario. E’ chiaro, e su questo abbiamo convenuto tutti i presenti compreso l’onorevole Riccardo Minardo, che è necessario operare scelte difficili se vogliamo venire a capo della questione. Unità e decisione sono componenti essenziali per vincere questa sfida ed evitare il drammatico peggio”. ………….complimenti all’amministrazione torchi, ma soprattutto faccio i complimenti a chi gli ha dato il voto!!!!!!!!!!!!!!!
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Carissima redazione e gentile direttore,
cosa fare, scappare?
Appena qualche mese ed è uscito fuori il contenuto della pentola: parafrasando un famoso titolo di un film di Troisi, mi verrebbe da dire “Pensavo fosse cioccolata invece era mer..a”! Almeno la buon’anima un pò è stato fortunato: ha sbagliato con l’amore.
Cosa poteva attenderci all’indomani di un’inventata maniera di amministrare? Soprattutto, cosa potevamo attenderci da una nuova amministrazione che aveva il compito di un risanamento impossibile? Miracoli? Per questi ultimi lasciamo fare agli Angeli e ai Santi, loro sanno come si amministra; quanto alle res terrene, battiamo il petto e diaciamo mea culpa, ma richiamiamo l’attenzione sugli atti dovuti.
Adesso, nel momento di crisi nera che attraversa l’Italia nel Suo insieme, quando forse chi avrebbe potuto dare una mano a risalire la cima, erano proprio le amministrazioni periferiche, ci troviamo sull’orlo del baratro.
Ma in questo contesto, il Commissario Dr. Bologna, che ruolo ha avuto nel non dichiarare il dissesto finanziario e permettere alla comunità modicana di andare alle urne?
Adesso, cosa ci aspetta?
Soprattutto, chi sarà latitante rispetto all’assumersi le proprie responsabilità con i concittadini e con la propria moralità?
Cordialmente. Giorgio A. (Modica)
Devono pagare i debiti del Comune tutti i politici delle precedenti amministrazioni dal 1988 in poi. Ladroni, delinquentoni, marpioni, buffoni, ecc…
bravo giusiztiere…il debito lo devono risanare loro!!!!!!!!……purtroppo come tu saprai, in italia i cattivi vincono sempre e i buoni perdono!!!!……solo nei film americani succede il contrario!!!…..concludo chiedendo dove sia finito il nostro carissimo ex-sindaco!!….saluto tutti gli onesti lavoratori
La precedente Amministrazione ha finito i suoi giorni malamente;Il candidato Sindaco Buscema impostando, giustamente, tutta la campagna elettorale sulla situazione finanziaria ha vinto alleandosi con coloro che per anni hanno contribuito al dissesto finanziario .I “Conti” li conosceva già infatti è stato lui a parlare di 80-100 ecc..milioni di debiti le ultime cifre da lui date parlano di 50 milioni quindi nessuna sopresa anzi! Comunicare ai cittadini ancora “Conti” appare una sorta di masturbazione mentale!I cittadini Modicani aspettano i rimedi al male e non inotizie sil male che conoscono già e per cui hanno votato Buscema. Occorre tagliare tanto tanto superfluo e per fare questo ci vuole coraggio e unità nella giunta che probabilmente non esiste su questo fronte e non solo.Se Buscema gira ancora sul problema e non prende decisioni coraggiose significa che ha scelto di arrendersi invocando la dichiarazione di dissesto. che lo faccia ! ma al più presto!Quando si insedia una nuova amministrazione non si può passare il tempo a recriminare sulle passate responsabilità non è rispettoso nei confronti dei cittadini che hanno voluto cambiare.Al lavoro e Basta!!
Perchè non si ritorna di nuovo alla Contea di Modica? Modica tornerebbe di nuovo ricca!
APPELLO A FRANCO IL FIORENTINO
Come vedi sbagliavi nella tua difesa ad oltranza a Torchi.
E’ anche scappato come un ladro nessuno sa dov’è, forse è lì da te a Firenze?
Non esiste proprio nessuna legge che chiede i danni ai vecchi amministratori, dico almeno per recuperare qualcosa.
Come vedi Franco non è vero che i modicani si lamentano come dici tu, la verità è che i modicani non vedevano quello che succedevano a Modica, si “calavano” tutte le menzogne di quegli amministratori, ma ora devono svegliarsi.
Ha ragione Andrea che occorre muoversi per cercare di risolverela situazione, ma Andrea devi anche pensar che sarà difficile alla gente accettare di pagare per colpa di quelle persone e per la cecità di moltissimi modicani.
Io penso che occorra tagliare, ma non nelle tasche di noi cittadini: vendere i beni comunali inutili… eliminare i dipendenti in eccesso, per esempio si inizi a licenziare quei casi in cui l’intero nucleo di una famiglia lavora al comune preservando solo una persona (almeno si porterà avanti la famiglia) esistono anche intere famiglie che lavorano (si fa per dire) al comune: padre madre e figli.
L’enorme numero spropositato dei dipendenti del Comune non consente di potere destinare altre risorse ad altre spese di risanamento, e d’altronde non èconcepibile tutte queste assunzioni al di fuori della costituzione senza concorsi pubblici in una pubblica amministrazione, a meno che il Sindaco Torchi avesse un obiettivo di assumere tutti i cittadini proprio come i Comunisti Sovietici – lì tutti dipendevano dallo stato – sotto sotto Torchi era Comunista? – . E che dire che Failla voleva stabilizzare i precari come aveva proposto Giliberto o Diliberto dei Comunisti Italiani?
ANCH’IO COME ANDREA DICO: al lavoro e basta, occorre essere costruttivi, altrimenti perchè quelle battaglie elettorali ????
caro giuseppe hai ragione…..sinceramente parlando non so se esiste una legge che consenta di “attacare” chi ha sbagliato!!(non penso)…giuseppe il problema non è solo all’interno del comune, ma anche in altre realtà direttamente collegate alla macchina comunale….tante troppe persone sono state “sistemate” in cambio di voti…..queste stesse persone adesso si lamentano di non percepire lo stipendio!!!