Rinnovato il Contratto del commercio, Comitato dei dipendenti comunica….
RINNOVATO IL CONTRATTO DEL COMMERCIO
Il 18 luglio Confcommercio, Cisl e Uil, hanno firmato l’accordo sul nuovo contratto per i lavoratori del commercio, scaduto nel 2006 e rimandato per mancanza di accordi tra le parti.
Accordi che a quanto pare sussistono solo parzialmente, visto che la Cgil ha abbandonato il tavolo rinunciando a controfirmare un contratto che accontenta solo un paio di milioni di dipendenti.
Non ho ancora letto il contratto ma a quanto pare le maggiori novita’ riguardano un aumento di 150 euro e pare sia stata inserita una norma che regoli il lavoro domenicale, rendendolo obbligatorio ma , sempre secondo le prime voci, dovrebbe obbligare i datori di lavoro a concedere le turnazioni domenicali, utilizzando il lavoratore per un massimo del 30% delle domeniche di apertura totali annuali.
Certo bisognera’ vedere le motivazioni della Cgil che pare non abbia firmato perche’ “ l’accordo discrimina i giovani apprendisti innalzando gli orari di lavoro, sia perche’ rende obbligatorio il lavoro domenicale e riduce gli spazi di contrattazione di secondo livello”(lo dice Epifani).
Per quanto ci riguarda, esprimiamo soddisfazione poiche’ e’ stato comunque adeguato un contratto vecchio e ormai inefficiente, ma preoccupati poiche’ di certo vi saranno problemi di applicazione, visto che Cgil ostentera’ le proprie discordanze, avendo promesso delle “conseguenze” sia per la categoria che sul piano generale.
Attendiamo fiduciosi che il tutto possa risolversi, confermando cio’ che noi del Comitato dei dipendenti abbiamo chiesto da sempre, ovvero le turnazioni domenicali obbligatorie,poiche’ se detto contratto venisse davvero applicato, potremmo ritenerci ampliamente soddisfatti.
La nostra richiesta esposta a livello nazionale, anche tramite la firma di una petizione, era di max 12 domeniche l’anno lavorative, e se venisse applicato il nuovo accordo vorrebbe significare che nella peggiore delle ipotesi, ovvero in quei negozi ove si lavora 52 domeniche l’anno, ogni dipendente lavorerebbe per un massimo di 15 domeniche l’anno. Ottimo risultato direi!
cordialmente Vi saluto
Giorgio Iabichella
Comitato dei Dipendenti
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