Ai dipendenti chi ci pensa????
Ed ai dipendenti degli esercizi commerciali chi ci pensa?
Visto che tutte le parti sociali cittadine stanno incontrando i candidati a sindaco, e visto che la campagna elettorale e’ in fase conclusiva, non vogliamo anche noi rubare tempo prezioso a detti candidati, dato che potrebbe esser frainteso come propaganda politica, ma non possiamo ignorare la loro netta astensione dal citare, nei molteplici interventi intercorsi in questi incontri, le problematiche derivanti dalle scelte programmatiche che la futura amministrazione si apprestera’ a deliberare.
La viabilità, la sicurezza, l’ambiente, il marketing territoriale, il rilancio e il commercio stesso sono certamente elementi di discussione programmatica validi, ma chiediamo loro :- perche’ i diritti dei dipendenti vengono sempre omessi o rimandati ad altre realtà istituzionali, come se fossero una “patata bollente”che nessuno vuole o deve mai toccare? perche’ queste “altre” realta’ istituzionali difendono solo i dipendenti pubblici ?
Il coordinamento del Comitato dei Dipendenti vuole manifestare alla cittadinanza, la palese e consueta indifferenza, concernente le problematiche dei lavoratori del comparto commerciale modicano, dimostrata dalle istituzioni (candidati, associazioni datoriali e associazioni sindacali) evidenziando la noncuranza di alcuni aspetti essenziali per il corretto svolgimento dei servizi, concernenti lo sviluppo economico e commerciale delle aziende private locali.
Noi dipendenti, da oltre un anno lottiamo per farci sentire, per far capire ai cittadini che anche i dipendenti delle aziende private hanno diritto ad esser trattati da esseri umani e ad avere i benefici che hanno tutti gli altri dipendenti.
Il consiglio direttivo del Comitato ha dato mandato al presidente Giorgio Iabichella di rappresentare tutti i dipendenti degli esercizi commerciali di Modica al Consiglio comunale, chiedendo di continuare a far sentire la nostra voce in seno alla prossima amministrazione comunale.
Alcuni gridano allo scandalo per via di questa candidatura, ma allora perche’ i sindacati che appoggiano questo o quel candidato sono perfettamente in regola?
Dopo le elezioni del 15/16 giugno, il Comitato dei Dipendenti attivera’ delle procedure di controllo e, se necessario, di denuncia nei confronti di quelle aziende che con i loro atteggiamenti “dittatoriali” tentano di contaminare una realta’ “felice” come quella modicana anche in tema di trattamenti economici e contrattuali dei dipendenti. Procedure che in questi anni non hanno mai attivato le organizzazioni sindacali locali, ma che adesso dobbiamo necessariamente avviare Noi con qualunque mezzo a nostra disposizione.
Batteremo il pugno sul tavolo di chi di competenza, evitando perdite di tempo con coloro che tentano di prendersi gioco della nostra buona fede, magari accusando il presidente del Consiglio direttivo Giorgio Iabichella di strumentalizzazioni attuate nei confronti degli iscritti, vista la Sua candidatura nell’Udc.
Strumentalizzazione attuata si, ma nei confronti di un partito politico e non dei dipendenti, come insinuato da alcuni datori di lavoro “atterriti” di dover dare conto (nel caso in cui Iabichella venisse eletto) ai propri dipendenti che richiederebbero sempre piu’ dei diritti “legittimi”!
Utilizzare un partito politico che ha messo la Famiglia al centro del suo programma politico nazionale, serve a semplificare il cammino verso l’ottenimento di altri fantastici risultati adeguati a migliorare le condizioni dei lavoratori e delle nostre famiglie.
Tutelare la famiglia ed i lavoratori è il fulcro del programma e delle prossime iniziative del Comitato dei Dipendenti, da esportare in tutta la Sicilia ed in tutta l’Italia, permettendo a Modica di diventare promotrice di sviluppo economico saldamente connesso alla tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.
Cordiali saluti
Giorgio Iabichella
Comitato dei Dipendenti
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Tags: elezioni, iabichella, liberata, modica, udc
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Ai dipendenti dovrebbero pensarci i sindacalisti ma a loro interessa far politica(di sx). Cari sindacalisti(Nicola Colombo, Giovanni Avola e via dicendo) allontanatevi dalla politica e fate quello che dovreste saper fare: pensare ai lavoratori e ai non lavoratori!