Modica è un comune sordo?

Modica è un comune sordo. O meglio, l’amministrazione che la governa è sorda perché non pensa che siamo in una Nazione, in una Regione, in un Comune dove quasi ogni giorno si legifera e si dettano sempre regole nuove. Di cosa sto parlando? Semplicemente della “trasparenza amministrativa” parola totalmente sconosciuta nel nostro Comune. L’attuale Sindaco durante la campagna elettorale parlava di trasparenza amministrativa dichiarando per lungo e largo che avrebbero reso pubblico tutto ai sensi della legge 241 del 1990. Tutte le fatture, tutti i documenti, le delibere, i mandati… avrebbero pubblicato tutto! Solo parole. Non vi è la minima traccia di tutto questo. Eppure la legge Regionale n. 22 del 16/12/2008 all’art. 18 recita l’obbligo di pubblicazione degli atti nel sito internet (Comma1- È fatto obbligo alle amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, di rendere noto per estratto, nel rispettivo sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali, ai fini di pubblicità notizia.  Comma 2 -È fatto obbligo alle aziende pubbliche (ex municipalizzate) di rendere noto nel rispettivo sito internet tutti gli atti adottati dal consiglio di amministrazione e le determinazioni presidenziali e dirigenziali). La legge Regionale n. 6 del 14/05/09 all’articolo 10 prevede ulteriori commi che si aggiungono al precedente articolo 18 e impone che se questi adempimenti di trasparenza non vengono soddisfatti entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta e aggiornati ogni inizio mese, verranno ridotti i trasferimenti regionali all’Ente. È inammissibile che un Consigliere debba  impiegare almeno 2 giorni alla settimana per acquisire i documenti ed avere almeno una chiara e trasparente immagine dell’operato amministrativo.

Consigliere comunale

Dr. Giovanni Migliore

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