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Il Comitato degli ausiliari precari della provincia di Ragusa Allegati:

Written By: admin on 15 Settembre, 2009 No Comment


Sulla situazione degli ausiliari precari dell’ex Ausl 7 si continuano a dire falsità ed inesattezze. In questo caso ad infierire ulteriormente, contribuendo a creare una vera e propria guerra tra poveri fomentata da una totale disinformazione, sono i sindacati Cisl e Uil.

Le suddette OO.SS. stanno infatti compiendo un doppio errore: attaccano da una parte la Cgil, che invece sta difendendo dei diritti legittimi di noi lavoratori precari, e diffondendo dall’altra informazioni non veritiere e che possono contribuire a creare, nella comunità provinciale, un’idea assolutamente sbagliata circa la nostra condizione e circa la scelta dei vecchi vertici dell’Ausl di incrementare le ore di 36 ausiliari, passati così da un impegno lavorativo part-time ad uno full-time, impedendo di conseguenza l’assunzione e la stabilizzazione di nuovo personale che da anni aspetta un posto di lavoro sicuro e stabile, ancorché part-time.

A questo punto non possiamo che considerare del tutto politica l’azione messa in campo da Uil e Cisl, un’azione ingiusta e a vantaggio di un ristretto gruppo di lavoratori che già da tempo gode di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, a scapito di quei lavoratori che dopo tanti anni di speranze e sacrifci ancora una volta sono mortificati da questi teatrini di falso perbenismo sindacale.

Permettere il passaggio a full-time ai 36 lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato part-time, che si definiscono precari, ma che precari non sono, è un’azione concepita ed attuata in totale spregio delle direttive date dalla nuova riforma sanitaria regionale.

La riforma sanitaria prevede infatti che in casi di necessità di nuovo personale si debba assumere seguendo la graduatoria del concorso e dando ossigeno ad ausiliari che vegetano in uno stato di vero precariato da tanti anni.

Siamo infatti noi i veri precari, purtroppo. Siamo noi coloro che da tanto tempo aspettano certezze per il futuro.

Non sono precari coloro i quali invece in questi giorni, pur avendo un contratto a tempo indeterminato e lavorando costantemente e regolarmente, minacciano azioni di protesta eclatanti.

Le direttive sanitarie regionali ed il buon senso dovrebbero imporci una domanda molto semplice: perché, se si ha la possibilità di offrire un po’ di lavoro e di reddito ad un numero maggiore di famiglie, si dovrebbe invece scegliere di dare di più a chi ha già comunque un posto di lavoro sicuro e stabile?

Vogliamo comunque qui ringraziare la Cgil per la presa di posizione a nostra difesa e la esortiamo ad andare avanti lungo questa strada equa e giusta.

Ricordiamo invece alla Cisl e alla Uil, e ai colleghi di ruolo, che molto presto in tutti gli ospedali sarà necessaria la figura dell’OSS (Operatore Socio Sanitario) e che se concentreremo i nostri sforzi per riqualificare gli ausiliari di ruolo in OSS ci saranno stipendi più corposi, aumento del monte ore e maggiore possibilità di lavoro per tutti.

Questa crediamo sia la strada maestra da seguire, una strada che non danneggia nessuno e che, seppur ignorata, era già stata esposta tanti mesi fa!

Infine rivolgiamo un augurio di buon lavoro al nuovo manager dell’ASP, il Dott. Ettore Gilotta. In lui riponiamo le nostre speranze, per un futuro lavorativo con più certezze.

Ragusa, 15 set. 09

I componenti del Comitato

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