Enzo Scarso: Nota di solidarietà ai colleghi assessori

L’increscioso e non isolato episodio registratosi ieri sera durante la  seduta della civica assise ,costringe questa Amministrazione Comunale a fare appello alla sua sensibilità istituzionale  affinchè non abbia più a ripetersi.

Tracima infatti da ogni dialettica politica e confronto costruttivo, l’appellare alcuni assessori  comunali , peraltro stimati ed apprezzati professionisti, come “ibridi” ed altri ancora come “ombra”.

E’ lungi da questa Giunta la volontà di censurare opinioni varie, ma  è anche ferma convinzione che chi  esprime le proprie idee, soprattutto quando a farlo sia un Consigliere Comunale,   debba  attenersi scrupolosamente alla regola primaria che è quella del rispetto della dignità delle persone e delle istituzioni. Non ci scandalizziamo dei toni accesi che  spesso animano il confronto consiliare, ma stigmatizziamo con forza, frasi o definizioni che oltre ad essere avulse dalla realtà, siano lesive della dignità dei colleghi assessori e soprattutto rappresentino una eccezione rispetto la storica tradizione di civiltà  che vanta da sempre il Consiglio Comunale di Modica.

Sarebbe  inoltre cosa gradita a  questa Amministrazione, al fine di evitare in futuro altri fraintendimenti, una eventuale sua cortese comunicazione a quei Consiglieri che non lo conoscessero già,del metodo di lavoro  seguito , sin dal suo insediamento,  dalla Giunta Comunale. Tutti gli Assessori delegati, senza alcuna eccezione e Sindaco compreso, riferiscono settimanalmente durante una apposita riunione convocata dal primo cittadino, le decisioni da intraprendere nei singoli settori, e collegialmente, assumono le scelte consequenziali. Un metodo di lavoro felicemente sperimentato in questi mesi di amministrazione e pienamente condiviso da tutti gli Assessori che in tal modo sono pienamente partecipi delle scelte degli altri colleghi  senza correre il pericolo concreto che si corre  in un ente pubblico,  che la mano destra non sappia ciò che fa la mano sinistra. Per dovere di cronaca è bene evidenziare che tale metodo di lavoro è stato anche esteso alla classe dirigente dell’ente che periodicamente, soprattutto in sede di redazione del bilancio previsionale, è stata chiamata collegialmente ad assolvere al proprio ruolo, non abdicando in favore della classe politica.

Nel manifestare, dunque, tutta la solidarietà ai colleghi  infelicemente apostrofati in tal modo,  questa Amministrazione , anche in considerazione del profondo rispetto istituzionale che nutre nei confronti del Consiglio Comunale e dei singoli consiglieri,  auspica che  non si debba più assistere da parte di chiunque e a qualunque titolo ad episodi simili. Se ciò dovesse ripetersi per l’ennesima volta, non crederemmo più come fatto sino adesso   alla buona fede o in subordine ad eventuale imperizia  , ma  alla calunnia premeditata.  In questo caso a perdere non sarebbe stata la politica in quanto tale ma i rappresentanti di essa.

Modica 27 marzo ’09

Il  Vice Sindaco

Enzo Scarso

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