PRIMA CONFERENZA STAMPA DEL CONSORZIO CIOCCOLATO DI MODICA

Il Presidente e il Direttore del Consorzio hanno ritenuto opportuno fornire un dettagliato report sull’attività degli ultimi due anni, contraddistinti dalla ripresa delle iniziative volte a dotare il Cioccolato di Modica dell’auspicata tutela comunitaria – IGP-.

Indispensabile per evitare contraffazioni, adulterazioni e per affermare il principio della non delocalizzabilità del prodotto, il  Cioccolato è oramai, nell’immaginario collettivo, identificativo della Città.

Illustrate con rigore e precisione tutti i più espressivi momenti vissuti dal Consorzio; dedicata l’apertura della conferenza stampa alla memoria di Pippo Tumino, compianto presidente della CCIAA e strenuo difensore dell’IGP.

A Tumino e alla sua azione riconosciuto il merito della’intuizione,prima della costituzione del Consorzio, e poi delle  battaglie condotte, fino alla sua morte, a fianco delle 19 imprese artigiane associate, senza ma e senza se .

Un’elencazione dettagliata del percorso seguito e un riferimento alla guida illuminata rappresentata dal Direttore Scivoletto cui si deve l’intuizione, poi condivisa dal Ministero e dalla Comunità Europea, dell’ascrivibilità del cioccolato di Modica ai prodotti di pasticceria di cui al punto 2.4 del Regolamento Comunitario 510/2006.

Ricordati gli incontri al Ministero con i Capi della Segreteria tecnica dei Ministri  Zaia , Galan, Romano e da ultimo,lo scorso 30 gennaio, con il Dott.Riccardo Deserti Capo della Segreteria Tecnica dell’attuale Ministro alle Politiche Agricole Catania.

Citato, per i  ringraziamenti e  per quanto fino ad ora fatto, l’On.Bufardeci che, nella allora qualità di Assessore Regionale alla Agricoltura ha favorito l’incontro del Consorzio con il Commissario Europeo alla Agricoltura Dacian Ciolos e con il Ministro Spagnolo alla Agricoltura Elena Espinoza  nel corso del quale hanno assunto l’impegno ,poi  mantenuto di inserire nel pacchetto qualità specificamente il cioccolato e derivati.

All’On. Paolo De Castro dedicato il più sentito ringraziamento per quanto fatto in questi due anni, per la vicinanza al Consorzio, per l’assistenza tecnica fornita attraverso autorevoli consulenti messi a disposizione, per la conduzione di una battaglia in Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo conclusasi con la approvazione della norma, ora al vaglio del Parlamento.

A fronte di tale attività, il Consorzio, ha da qualche mese assistito a una presa di distanza, apparentemente immotivata, di alcune fra le istituzioni.

Presa di distanza che ha generato nell’opinione pubblica seri dubbi sulle ragioni di taluni comportamenti; dubbi alimentati da iniziative assunte da soggetti che, seppure privi di alcuna valenza pubblica, hanno artatamente portato avanti polemiche sterili e affermazioni lesive della dignità, del ruolo, delle funzioni e dell’interesse legittimi dei produttori associati al Consorzio, senza che alcuna istituzione muovesse un dito.

Particolarmente grave è stato ritenuto il comportamento di chi, per funzione, dovrebbe essere portatore d’interessi generali e invece ha assunto, nel passato, e recentemente azioni palesemente di parte.

Il Consorzio è stato ripetuto non mendica complimenti dal Sindaco, ma non intende sopportare oltre dichiarazioni che tendono a delegittimarlo- Termini come disgregazione del Consorzio, qualità del prodotto dei consorziati, utilizzati recentemente dalla stampa e che hanno formato oggetto di singolari summit istituzionali non fanno bene a nessuno e hanno indotto il Cda del Consorzio ad affidare al legale il compito di valutarne il valore e le conseguenti azioni da assumere.

Il Consorzio è coeso, la qualità è garantita.

 Il Sindaco faccia fino in fondo il suo dovere, con l’incarico di massima autorità sanitaria cittadina; attivi tutti i sistemi di controllo previsti dalla vigente normativa, ove ritenga che qualcuno dei produttori del Consorzio e non, abbassi la qualità del prodotto pregiudicandone la sua reputazione e conseguentemente l’immagine della Città.

 Dica pubblicamente se sono in corso o sono stati assunti provvedimenti nei confronti di produttori di cioccolato di Modica tali da giustificare la sua esternata preoccupazione,e sappia che il Consorzio, svolgerà fino in fondo la sua azione di  di tutela, annunciando fin d’ora che , ove dovesse rendersi necessario,  si costituirebbe  parte civile.

La conferenza stampa è stata l’occasione, per la Direttrice Culturale del Consorzio, Grazia Dormiente, che le ha permesso di  tracciare il percorso culturale sul quale poggia il riconoscimento della tutela comunitaria.

Ha affermato il valore della ricerca archivistica, citando quanti hanno collaborato alla stessa: Anna Maria Iozzia, Lucia Buscema, Benedetto Gugliotta, Giovanni Antoci e Mimmo Pedriglieri che ne ha curato l’allestimento a Torino alla Fondazione Accorsi Ometto, ed esprimendo un pubblico ringraziamento alla Fondazione Grimaldi per la meritoria azione di sostegno.

La Dormiente ha espresso il convincimento che, solo ora, si è realizzata un’operazione culturale in grado di generare effettive ricadute economiche positive per Modica e capace di affermare il brand “Cioccolato di Modica” patrimonio esclusivo della Città.

Proiettata la documentazione oggetto di precisazioni e in anteprima uno scorcio della intervista della Fisher dell’Università di Boston, sugli effetti salutistici del Cioccolato di Modica.

I  diciannove produttori associati del CTCM esprimono il loro ringraziamento agli organi di informazione che in questi anni hanno seguito, e sempre  sostenuto,senza nulla pretendere, le iniziative consortili.