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Modica, conferenza stampa della Confsal sui licenziamenti delle cooperative sociali

Written By: ModicaLiberata on 4 Febbraio, 2012 No Comment

Cordeschi (resp.le  Cooperative):”Siamo seriamente preoccupate per il nostro futuro lavorativo.”

Iabichella :”Obbligheremo il Sindaco a stilare la graduatoria tramite una petizione.”

Una conferenza stampa e’ stata tenuta oggi dal Segretario Provinciale della Fials-Confsal, Giorgio Iabichella, e dalla responsabile delle cooperative, Stefania Cordeschi, al fine di chiarire, tramite l’ esibizione dei dati ufficiali resi dall’Ufficio del Lavoro di Modica, il numero reale dei lavoratori licenziati dalla Cooperativa Il Gruppo e di quelli riassunti dalla Cooperativa Artemide.

Prendiamo atto, innanzitutto – esordisce Iabichella –, che la crisi politica odierna dell’Amministrazione comunale e’ stata causata dalla disputa per ottenere il “controllo” dell’Assessorato dei Servizi Sociali e che, cosa ancor piu’ inaudita, la gestione politico-amministrativa del settore dei servizi sociali modicani, negli ultimi 20 anni, ha visto alternarsi sempre gli stessi due uomini politici, guarda caso oggi anche alleati.

Iabichella poi intende precisare, al fine di rimuovere ogni dubbio generato dai responsabili della CGIL e dall’A.C. modicana, che la Fials- Confsal (Funzione Pubblica) è firmataria del contratto nazionale Coop. Sociali. Risulta quindi falso quanto dichiarato da certi soggetti che forse dovrebbero occuparsi di altro, anziche’ di problematiche sindacali/politiche. Dimostra, inoltre, che egli stesso e’ stato delegato dalle ex lavoratrici della cooperativa “Il Gruppo”che ha licenziato per “cessazione del servizio” 84 lavoratori. Con o senza giusta causa, sara’il giudice del lavoro a stabilirlo- afferma Iabichella e si chiede – ma perche’ la cooperativa non ha richiesto di fruire degli ammortizzatori sociali ? Perche’ non ha concertato il licenziamento di “massa” insieme alle organizzazioni sindacali? 

Questi i licenziamenti avvenuti da dicembre 2010, dimostrati tramite i dati ufficiali alla mano, rilasciati dall’Ufficio del Lavoro di Modica.

-20 licenziate da Il Gruppo a dicembre 2010 (operanti nei progetti L.328)

-64 licenziate da Il Gruppo a giugno 2011(operanti nel servizio “scuola Comune”)

+26 assunte a settembre 2011 dall’Artemide nel servizio “scuola Comune”

= 58 operatrici senza lavoro

84 dipendenti della Cooperativa “Il Gruppo” sono stati licenziati, dei quali 20, il 31 dicembre 2010, ed ad altri 64 a giugno scorso.

“A settembre del 2011 viene affidato  il “servizio assistenza disabili scuole per il Comune”. L’Artemide, vincitrice dell’appalto,  assume  solo 26 delle 64 operatrici che gia’ svolgevano lo stesso servizio, già in forza alla cooperativa “Il Gruppo” e che aveva il servizio in gestione fino a pochi mesi fa. La CGIL, l’ex assessore Garofalo e la Cooperativa Artemide affermano – continua Iabichella – che le altre operatrici rimaste fuori sono solamente 6. Niente di piu’ falso! Sicuri di quanto dettoci dai lavoratori, abbiamo verificato e richiesto le copie ufficiali delle assunzioni all’Ufficio del Lavoro di Modica. Si evince chiaramente che quanto detto da questi signori e’ FALSO!

Difatti sono ben 58 le lavoratrici ad oggi escluse, delle quali 38 solo per il servizio scuola comune.”

Solamente in 4 non hanno i requisiti OSA, ma cio’ non vuol dire che debbano essere licenziati, poiche’ non potendo esercitare la mansione di operatori socio assistenziali, potrebbero fare gli autisti, ad esempio.

Inoltre nessuna  graduatoria è stata stilata, nè e’ stato richiesto il confronto con le organizzazioni sindacali. Cosi’ come recita l’art.37 del CCNL.

Quindi secondo quale criterio queste 26 operatrici sono state assunte dall’Artemide, escludendone altre con maggiore anzianità di lavoro, piuttosto che detentrici di titoli superiori?

L’Amministrazione Comunale ha consentito che venissero omessi tutti i passaggi necessari a garantire la continuità occupazionale, cosi’ come buona norma richiede quando si effettuano passaggi di gestione di servizi offerti da un Ente pubblico. Tutto cio’ è vergognoso ed inaccettabile!

Ma che fine faranno i 58 operatori oggi “a spasso”?

Noi abbiamo proposto di stilare una graduatoria unica, a livello comunale, tra tutti gli operatori oggi in servizio, o licenziati negli ultimi anni, alle dipendenze delle cooperative sociali che operano con il Comune di Modica. In detta graduatoria dovranno obbligatoriamente attingere le cooperative affidatarie di ogni servizio collegato all’Ente. Utilizzando questo strumento si potra’ evitare che qualunque cooperativa sociale, subentrante ad altre, possa assumere i dipendenti secondo “graduatorie soggettive.

La prefettura di Ragusa , contattata telefonicamente ieri, ci dichiara:”Abbiamo attuato opera di sensibilizzazione verso l’Amministrazione Comunale modicana invitandola a voler intraprendere un percorso costruttivo con i lavoratori, anche tramite la Vostra organizzazione sindacale, nell’ intento di evitare la perdita di posti di lavoro. S.E. il prefetto e’ sempre vicino ai lavoratori e solidariamente rimane a disposizione per ogni altra richiesta derivante dai cittadini lavoratori che ritengono necessaria l’opera di mediazione della Prefettura.”

Stefania Cordeschi afferma:”Siamo seriamente preoccupate che nei passaggi di gestione che avverranno nelle prossime settimane nei servizi sociali di Modica, potrebbero andare persi molti posti di lavoro. Il comune non fa nulla per garantire i posti di lavoro e lascia tutto nelle mani delle cooperative subentranti. Staremo vicini, io e Iabichella, alle operatrici sociali modicane fino a quando non saranno tutte riassunte.”

Iabichella conclude:” I dati che abbiamo esposto evidenziano in modo chiarola situazione gravosa in cui versa il mondo dei lavoratori dei servizi sociali modicani. Vi sono 58 lavoratrici disoccupate, ovvero 58 famiglie che vivono una situazione critica, oggi piu’ che mai. I servizi sociali a Modica sono chiaramente precipitati nel caos. Affidi diretti sospesi, e riaffidati in attesa di aggiudicare i bandi di gara bloccati da sei mesi all’apertura delle buste. Progetti della L.328 che non sono ancora partiti o, forse, non partiranno mai. E nessuno da Palazzo S. Domenico riesce a dare  spiegazioni chiare e realistiche. Le cooperative uscenti ed affidatarie sono letteralmente in panne. Decine di lavoratori licenziati, sospesi sul filo della speranza di essere riassunti, visto che l’Amministrazione Comunale modicana, ancora oggi, anche dopo i solleciti di S.E. il Prefetto, non ha inteso concertare un metodo, univoco e trasparente, per garantirne la tutela occupazionale. “

LA NOSTRA SOLUZIONE, VISTO IL DISINTERESSE TOTALE DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE E’ QUELLA DI INVIARE, AI SENSI DELL’ART.28 DELLO STATUTO DELLA CITTA’ DI MODICA, UNA PETIZIONE AL SINDACO,

CHIEDENDO:

1)   DI STILARE, INSIEME ALLE OO.SS. una graduatoria UFFICIALE, a livello comunale, tra tutti gli operatori oggi in servizio, o licenziati negli ultimi anni 3 ANNI, alle dipendenze delle cooperative sociali che operano, O HANNO OPERATO, con il Comune di Modica.

2)   CHE In detta graduatoria dovranno obbligatoriamente attingere le cooperative affidatarie di ogni servizio SOCIALE collegato all’Ente, NON APPENA GLI VERRA’ AFFIDATO IL SERVIZIO.

3)   DI ATTUARE OGNI INIZIATIVA VALIDA AD evitare che LE cooperativE socialI subentrantI possaNO assumere i dipendenti secondo “graduatorie soggettive”.

L’ Ufficio Stampa

Fials-Confsal

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