Una riunione straordinaria, tenuta ieri sera a porte chiuse tra i membri del coordinamento del Comitato dei Dipendenti, resosi necessaria per fare il punto della situazione e concertare in modo ottimale l’agenda ricca della prossima settimana.

Premesso che a Ragusa la deroga per le aperture di tutte le domeniche di gennaio, e’ stata firmata dall’Ass.re Cosentini, senza aver convocato nessuna concertazione tra le parti e che, come ormai ben sappiamo, a Modica, l’ass.re Calabrese ha invece formalizzato un’ identica deroga davanti ai soli rappresentanti della parte datoriale, ovvero Confcommercio, Confesercenti e Consorzio Polo Commerciale.

Quindi, ripercorrendo e sintetizzando gli appuntamenti già tenuti, si e’ giunti ad un punto ben definito, almeno riguardo alle posizioni delle organizzazioni sindacali provinciali sulla questione “deroghe per le aperture domenicali” sia a Modica che a Ragusa.

La Cisl e la Uil, concordatamente, definiscono le deroghe legittime e, danno ai dipendenti un out-out lasciandoli in balia dei problemi immediati, quali lavorare fino all’ultima domenica di gennaio, senza aver preteso nessun protocollo d’intesa urgente, atto a smorzare lo stress lavorativo accumulato nei mesi scorsi, ma rimandando alle presumibili azioni di quell’Ente Bilaterale che pare dovrebbe definire il calendario annuale del 2009 a livello provinciale, insieme alle parti datoriali.

Ente bilaterale costituito, oltre che dall’Ascom, solo dai due sindacati succitati, visto che nell’organismo mancano la Cgil e la UGL(anch’essa firmataria del contratto nazionale del commercio).

La Cgil e la UGL, invece, concordano con noi del Comitato sulla illegittimita’ dei modi attuati dalle amministrazioni comunali di Modica e Ragusa, per deliberare la deroga alle aperture del mese di gennaio.

La cosa certa e’ che dette deroghe sono state definite in modo “unilaterale”.

Lunedi’, intanto, richiederemo al sindaco di Modica, oltre che l’annullamento della deroga per le aperture di gennaio, riconvocando immediatamente un altro tavolo per ridefinirle, anche la convocazione del nostro Comitato dei Dipendenti a tutti gli altri tavoli concertativi inerenti il settore commercio e aperture domenicali.

Martedi’ a S.E. il Prefetto illustreremo i problemi immediati dei dipendenti, dei quali gia’ e’ stato informato sin dalla Sua nomina a Ragusa, e chiederemo di farSi garante sia del nostro sacrosanto diritto al riposo, che del diritto di poter dire la nostra opinione, ogni qualvolta le istituzioni debbano prendere decisioni che ci riguardano direttamente.

Riteniamo che, oltre ad un confronto sereno e chiarificatore, che certamente avvieremo lunedi’ con l’amministrazione comunale di Modica, visti i toni un po’ esagerati usati a colpi di comunicati stampa tra le parti, dovremmo pure confrontarci obiettivamente con l’Ascom di Modica, se lo riterra’ opportuno, visto che noi del Comitato non abbiamo mai “sparato nel mucchio” ne’ tanto meno attentato alla vita di nessuno.

Il Comitato dei Dipendenti si e’ permesso “solo” di far affiorare dei problemi che fino a qualche anno fa, seppur gia’ esistenti, nessuno aveva mai avuto la forza di esporre o denunciare.

Ringraziamenti particolari vanno a tutti i giornalisti, che puntualmente e professionalmente, hanno dato ampio spazio alle nostre istanze, dando voce alle nostre legittime richieste.

Cordiali Saluti

Giorgio Iabichella

Comitato dei Dipendenti

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