Modica: il PD Apprezza molto l’apertura al dialogo da parte del PDL di Modica quando propone un governo di salute pubblica

Apprezziamo molto l’apertura al dialogo da parte del PDL di Modica quando propone un governo di salute pubblica, non fosse altro perché, pur non avendo mai ufficialmente preso le distanze dall’incresciosa precedente gestione amministrativa, si evince che finalmente hanno capito la gravità della situazione finanziaria di Modica.

Tuttavia, riteniamo utile e fondamentale che ci sia una distinzione dei ruoli tra maggioranza e opposizione, così come che lo hanno determinato gli elettori attraverso il loro voto.

È compito e dovere della maggioranza di questa città governare in modo serio, onesto, dignitoso e proficuo. Come è altrettanto doveroso il ruolo delle opposizioni di incalzare gli amministratori con proposte serie e costruttive. Certamente ciò non può avvenire disertando le aule e i dibattiti consiliari. Il non essere d’accordo, non significa che necessariamente si deve evitare il confronto.

Un governo di salute pubblica, avrebbe un senso se ci trovassimo nelle stesse condizioni disastrose in cui versa il paese a livello nazionale. Crisi, ricordiamo, che non è solo economica e finanziaria, ma anche morale e di credibilità. La necessità di riforme strutturali richiedono politiche di risanamento impopolari, soprattutto nei confronti delle lobby di questo paese, che solo un governo formato da tutte le forze politiche, depurate dalle cricche di ogni genere, potrebbe mettere in atto.

Per quanto riguarda, invece, le difficoltà finanziare del nostro ente, legate soprattutto ai flussi di cassa che determinano un notevole ritardo nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori, sappiamo tutti che dipendono da fattori oggettivi cui nessun governo trasversale sarebbe comunque in grado di ovviare. L’enorme mole di debiti fuori bilancio, il cui pagamento è il più delle volte imposto da decreti ingiuntivi da parte dell’autorità giudiziaria, i ripetuti tagli dei trasferimenti regionali e statali attuati in quest’ultimi anni, l’erogazione in ritardo degli stessi, ne sono prova tangibile.

Solo una politica di lotta all’evasione e all’elusione fiscale, che questa amministrazione sta mettendo in atto con decisione, può dare continuità al risanamento, ma ciò difficilmente troverebbe convergenza con l’attuale opposizione.

Detto questo, siamo convinti che il compito di quest’ultima è al pari, e altrettanto importante, di quello della maggioranza che governa, soprattutto se viene svolto in modo coerente, propositivo e costruttivo.

Tutte le forze politiche della città devono contribuire affinché ci si tiri fuori da questo stato di grave crisi economica e sociale, che tocca tutti i vari livelli di governo, ma in particolar modo la nostra città. Ciò è stato da noi auspicato già dall’inizio di questa legislatura, fin da quando invitammo l’opposizione a votare congiuntamente il presidente e il vicepresidente del consiglio comunale. Sarebbe stato più facile, nel rispetto delle posizioni di maggioranza e di opposizione, prendere quelle scelte difficili e responsabili di cui la città aveva bisogno, e di cui oggi si cominciano ad intravedere i risultati.

Tuttavia, per onestà intellettuale, non possiamo non dare atto a tutte le forze di opposizione presenti in consiglio comunale, del fatto di essersi distinti da un certo modo di fare opposizione messa in pratica da alcune pseudo categorie sociali e da qualche consigliere provinciale in cerca di visibilità. Apprezziamo il senso di responsabilità mostrato, e quello di non essersi prestati e resi complici di un terrorismo mediatico, che ha avuto solo il merito di contribuire ad aggravare ancora di più le difficoltà dell’ente a riscuotere i tributi, riversando sulla pelle, prima dei lavoratori e poi dei cittadini, la loro voglia di protagonismo demagogico.

Il capogruppo consiliare del PD Il coordinatore cittadino del PD

Giorgio Zaccaria Giancarlo Poidomani