“L’onorevole Nino Minardo chiede aiuto alla Gelmini!”

L’onorevole Nino Minardo, unico parlamentare nominato della provincia di Ragusa, torna a scrivere alla Gelmini!

Si badi bene, però, non, come ci si potrebbe aspettare, per avanzare richieste e proposte per trovare soluzioni ai tantissimi guasti prodotti alla scuola pubblica italiana o per provare a individuare soluzioni ai gravissimi problemi che la riforma sta provocando a migliaia di famiglie, a tanti giovani laureati e a tutto il mondo del precariato che viveva del lavoro nella scuola pubblica.

Niente di tutto ciò.

Si penserà allora, cosa mai potrà esserci di più importante di tali argomenti?

 Sono venuto a conoscenza del fatto che l’onorevole Nino Minardo ha ritenuto prioritario e urgente presentare un’interrogazione per sapere “se il Ministro non ritenga opportuno, alla luce dell’ampio risalto mediatico che la vicenda ha assunto, acquisire gli elementi necessari alla valutazione dell’episodio di cui in premessa e predisporre idonei interventi sul posto“. (http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/75479)

L’episodio a cui si riferisce l’interrogazione è quello che ha mi ha visto agire, in qualità di docente del Liceo Scientifico G. Galilei di Modica, la legittima azione di vigilanza, che è precipuo dovere di tutti i docenti, allorquando il consigliere comunale Antonino Gerratana ha chiesto di entrare nella zona riservata allo svolgimento delle attività didattiche, in quel momento in corso.

Mentre, infatti, appariva normale, la visita da parte dell’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, accompagnato da un Consigliere provinciale membro della commissione preposta a questo settore, assolutamente anomala era la pretesa di ingresso da parte del Consigliere comunale Gerratana, il quale non aveva alcun titolo per entrare in quell’area e la cui presenza non era attesa da alcuno.

Gli “idonei interventi sul posto” che il parlamentare del PDL chiede al Ministro sembrano essere l’ennesimo strano provvedimento di cui sono stato fatto oggetto.

Ad onor del vero l’on. Minardo aveva in precedenza chiesto che “l’applicazione dei criteri e dei parametri nel dimensionamento delle classi possa comunque garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e consentire un regolare avvio delle attività didattiche”. Sulla base di questa richiesta avevo mandato un comunicato in cui si rilevavano le contraddizioni dello stesso onorevole, il quale da un lato vota favorevolmente le leggi del governo Berlusconi, che creano questi gravi disagi alla scuola pubblica, e dall’altro presenta le interpellanze parlamentari perché queste stesse leggi non vengano applicate.

All’indomani della pubblicazione del superiore comunicato sulle testate on line, il Dirigente Scolastico, in tutta questa vicenda molto  preoccupato di non mettere in cattiva luce il Governo e che non ha mai perso occasione di mostrare pubblicamente tutta la sua stima per l‘on. Minardo, anche se altre cariche erano intervenute sulla vicenda per sostenere la richiesta delle classi, mi revoca formalmente la nomina di Vicario che mi aveva attribuito 20 giorni prima, adducendo come motivazione quella di non aver condiviso le sue scelte e minacciandomi di farmi andare via da questa scuola nel prossimo anno scolastico.

L’interpellanza parlamentare dell’on. Minardo, che sembra legarsi alla superiore minaccia del Dirigente, nonché la strumentalizzazione che ne è seguita da parte del PDL, il quale affermava falsamente attraverso il suo direttivo che il sottoscritto avrebbe impedito l’accesso all’intera delegazione, danno l’idea della presenza di un inquietante potere presente in città che usa tutti i mezzi e le istituzioni per delegittimare chi si permette di criticare il “principe” di turno.

Una interrogazione parlamentare che avesse rilanciato i temi urgenti e prioritari del diritto all’istruzione e ad una scuola pubblica di qualità sarebbe stata l’iniziativa opportuna e utile al territorio e anche la giusta risposta alla mia nota critica, ma, evidentemente, per l’onorevole Nino Minardo  è stato più importante sollecitare “idonei interventi sul posto“.

Modica 5/10/2011

Nino Cerruto